BMW 320i CABRIO
Testo e foto di Maurizio Reato
L'ho comprata nel maggio del 2001 con un colpo di fortuna micidiale. E' del
1987, full optional (aria condizionata, interni in pelle, cerchi in lega,
specchi elettrici, diff. autobloccante, autoradio, ecc. ecc. ecc.) ed
apparteneva ad una signora benestante della provincia di Padova, abitante in
una specie di villa veneta ed e' stata tenuta impeccabilmente anche quella.
Voleva prendersi una Saab Cabrio e non sapendo minimamente quanto potesse
valere (ruoteclassiche la quota a 10 milioni senza optional), l'ha messa in
vendita per 4,5 milioni credendo di avere esagerato. Io sono andato a
vederla e, vista la cifra richiesta, mi aspettavo un rottame. Invece era
pressoche' perfetta a parte un cuscinetto ruota partito e qualche altra
boiata (aveva 147.000 Km, ma per quel motore sono nulla). L'ho portata via
per 4,2 milioni completa di tutto, capote appena rifatta, gomme nuove,
revisione appena effettuata. Ho messo a posto il cuscinetto e qualche altra
robetta (ammortizzatori cofano vano capote, un interruttore alzacristalli
bruciato) e poi ho installato l'impianto a GPL (bombola a ciambella) che ha
abbassato il baricentro e caricato il retrotreno migliorando l'assetto. Da
allora ho percorso 16.000 Km ovunque, estate e inverno, con un solo
problema: si e' sfilato un fermo dal leverismo del cambio lasciandomi
bloccato in quarta. Sfruttando l'enorme elasticita' del 6 cilindri sono
riuscito tranquillamente ad arrivare a casa (12Km di stradine con tre
partenze da fermo). Il motore e' veramente silenzioso e godibile, non vibra
manco morto, anche riprendendo da 1000 giri in quinta. Per contro i 129cv su
1250Kg non fanno dell'auto proprio un fulmine. Per avere un po' di brio
bisogna star sopra i 4500 giri, ma questa e' un auto da passeggio all'aria
aperta, non una sportiva. Si sta bene anche in 4 e questa e' un'ottima cosa
per un cabrio.
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ALESSANDRO
D'ALESSANDRO
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