BMW 323i
Testo e foto di Davide Franchi
E21 fans club, Fenegrò (CO).





La mia passione per le BMW Serie 3 E21 (le prime prodotte, 1975-1983) nasce circa 12 anni fa. Nel 1991 infatti presi la patente di guida e, dopo una breve esperienza con la Fiat 128 CL 1.1 di mio zio (allora con soli 19.000 km. originali!), un sabato sera convinsi mio padre a cedermi la sua BMW 320 M/60 (2.0, 6 cilindri, 122CV) del 1981 per uscire con gli amici. Tra l'altro, lo ricordo come se fosse ieri, quella sera pioveva e, com'è risaputo, la reputazione delle vecchie BMW su fondi viscidi non era il massimo... La 320 l'aveva acquistata usata qualche mese prima, dopo aver venduto ad un privato la sua precedente auto, manco a dirlo una BMW 315 1.6 E21 del 1983. Dopo aver guidato questa 320 per circa 8 anni, essendomi affezionato a questi modelli, decisi che era giunto il momento di comprarmene una tutta per me. Ma io volevo il top della gamma: la mitica 323i! Un mio amico me ne segnalò una, malmessa, in una nota concessionaria Lamborghini di Milano. Decisi di andare a vederla di persona, spinto anche dal fatto che, mi era stato detto, la vettura aveva un interno Alpina originale dell'epoca (introvabile in Italia). Giunto sul posto, effettivamente la BMW non si presentava molto bene, anzi.... Era ferma da parecchi anni, colore rosso (non BMW) sbiadito, spoiler anteriore e posteriore rotti, antenna Zender sul tetto, adesivi Playboy (!), paraurti storti, mancanza di un faro posteriore, ecc. ecc. Ma effettivamente montava un interno Alpina dell'epoca, in buono stato, composto dai due sedili anteriori, dal volante e dal pomello del cambio. Inoltre erano Alpina anche i bellissimi cerchi in lega da 6 e 6,5 X 13, montati su gomme (ovalizzate) 205/60. Il venditore, capito il mio reale interessamento, pensò forse che fossi un ragazzotto sprovveduto e, per questo "relitto", ebbe il coraggio di chiedermi la bellezza di 7 milioni, giustificando la cifra dicendo che la macchina era una delle poche Alpina originali prodotte (il che non era vero: era una semplice 323i prodotta dalla BMW con degli accessori Alpina dell'epoca). Dopo una lunga trattativa riuscii a "tirare" il prezzo fino a 3 milioni (era ancora troppo ma ormai mi ero fissato: quella 323i doveva essere mia!). Così due giorni dopo la macchina me la feci recapitare col carro attrezzi (il motore, sebbene avesse percorso solo 63.000 km originali, non partiva) dal primo dei tanti meccanici che poi avrebbero messo le mani nel suo cofano.



Cominciarono così i lavori di restauro, durati circa 2 anni (1999-2001), durante i quali venne completamente smontata e riverniciata, puliti gli interni, rimosse tutte le "taroccate" non originali, revisionata la meccanica (soprattutto l'impianto d'iniezione meccanica K-Jetronic), cambiati i serbatoi, la pompa dell'acqua, della benzina, ecc. ecc. Oltre a questi lavori di ripristino gli apportai delle piccole ma significative migliorie meccaniche: sostituzione del cambio originale a 4 rapporti con uno sportivo ZF a 5 rapporti (era comunque un optional all'epoca), molle più corte per abbassare l'assetto che già comprendeva degli ammortizzatori a gas Bilstein, infine un differenziale autobloccante per divertirsi di più con le derapate...



Tutto questo, in termini economici, ha passato di gran lunga il reale valore di mercato della macchina. Ma si sa: al cuore non si comanda (e in alcuni casi neanche al portafogli...) e così ora la mia 323i fa bella mostra di se nel mio garage e per le strade della bassa comasca, dove la gente si gira incuriosita a guardarla, non essendo più abituata a certi "rombi" e a questi colori vivaci delle auto "made in Germany" anni 70.




Marca: BMW Modello: 323i Anno immatricolazione: 10/1978 Cilindrata: 2316 Cilindri: 6 Cavalli: 143 Vel.max: 196,7 km/h 0-100: 8,8 sec.












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