LE BELLE ADDORMENTATE


Testo e foto di Marco Pianazza
(Pianaz)







In Foto: Fiat 508 Balilla 3 marce berlina "normale" 1933
acquistata come auto d'epoca nei primi anni '60, per 80.000 lire, da mio padre e mio zio con l'intenzione di restaurarla, venne poi non finita a causa del matrimonio dei due fratelli. L'auto venne completamente ripulita, compreso lo smontaggio dei parafanghi, il motore bloccato con molta pazienza fu sbloccato; purtroppo all'accensione dei fari si bruciò l'impianto elettrico… attualmente l'auto appare parzialmente smontata, ma è sostanzialmente completa e assolutamente originale, compresa la vernice di colore blu che dopo quasi 70 anni è ancora lucida. Nella foto si può notare la tromba del clacson fuori serie e un po' di cerchi di scorta alla base del radiatore Nel suo passato… i precedenti proprietari (due fratelli) la utilizzarono entrambi per il viaggio di nozze… l'auto raggiunse per ben due volte la capitale francese. Ora sono 40 anni che riposa sempre nello stesso posto e anche se non è stata un'auto di famiglia (quella posseduta da mio nonno finì in Africa) ne fa parte integrante.

Caratteristiche Tecniche

Motore: anteriore, quattro tempi, quattro cilindri. Cilindrata 995 cc. Potenza a 3400 giri 20CV; alimentazione a gravità (senza pompa della benzina) e raffreddamento tramite radiatore a nido d'api. Trasmissione: posteriore, cambio a 3 velocità + retromarcia. Autotelaio: passo 2250 mm, carreggiata anteriore 1180mm, carreggiata posteriore 1200 mm; sospensione anteriore ad assale rigido su due balestre longitudinali con ammortizzatori idraulici; sospensione posteriore a ponte rigido su due balestre longitudinali con ammortizzatori idraulici Freni: idraulici a tamburo sulle quattro ruote Dimensioni: Lunghezza 3145 mm, Larghezza 1400 mm, peso 685 Kg a vuoto Pneumatici: 4.25 x 17 Velocità max 80 Km/h, Consumo medio 8.5 litri per 100 Km

Per maggiori informazioni: Libro Fiat 508 Balilla Giorgio Nada editore, o i numeri di Ruoteclassiche 11 ottobre 1988 o 45 novembre 1991






















Ford Taunus 17M P3 4 porte 1963

Questa Taunus è stata l'ultima auto di mio nonno paterno, acquistata nuova quasi quarant'anni fa è usata fino al '72- '73 totalizzando circa 90.000Km. L'auto è una 1498 cc, 4 porte color grigio che andava molto di moda negli anni '60 e come optional monta il pacchetto di accessori menzionato prima. Completamente originale in tutte le parti e con gli interni come nuovi, questo perché, appena acquistata, i sedili vennero ricoperti con delle fodere in plastica trasparente, ormai ingiallita, in voga in quegli anni, l'unico problema riguarda il motore che, qualche anno dopo averla messa in pensione, si è bloccato. Il viaggio più lungo che ha fatto penso che sia stato quello effettuato da mio zio in viaggio di nozze. Caratteristici dell'auto sono il cambio al volante e la panchetta anteriore unita. In Italia è veramente rara, in Svizzera hanno fondato un club per tutte le Taunus.

Caratteristiche Tecniche:

Anno di produzione: 1960 1964 Motore: 4 cilindri in linea, Cilindrata 1498 cc, alesaggio x corsa: 82 x 70,9 mm, rapporto di compressione 6,8:1, potenza 55 Cv a 4250 giri, alimentazione: a 1 carburatore tipo Solex 32 PICB Cambio: a 4 marce Pneumatici: 5.90 - 13 Sospensioni: Anteriori: indipendenti schema Mc Pherson , Posteriori: ponte rigido, balestre longitudinali Trazione: posteriore Freni: Tamburo Sterzo: vite e rullo Lunghezza: 4452 mm Larghezza: 1670 mm Passo: 2630 Altezza: 1450 Peso a vuoto: 940 Kg Consumo: 9,5 l x 100 Km Velocità max: 136 Km/h






Fiat 500 A "Topolino" Trasformabile Balestra Lunga 1938

In foto si vede leggermente scoperta quella che fu la prima auto di mio padre e di mio zio, acquistata per 150.000 lire nel 1955. Telaio N° 46799 e motore n° 46590, costruita nel 1938 è la 799esima balestra lunga prodotta; utilizzata come auto di famiglia è stata poi restaurata negli anni di '60 di carrozzeria,( riverniciata con un colore originale Fiat Topolino (Grigio), ma che probabilmente non è il suo dalla nascita) e di interni con stoffe originali dell'epoca. Quando venne acquistata montava dei paraurti fuoriserie (visibili nella foto d'epoca, in cui si può notare anche una colorazione fuori serie della fiancata realizzata dai due fratelli), ma in seguito ad un tamponamento quello posteriore è stato rovinato irrimediabilmente e quindi sono stati sostituiti entrambi con quelli di un B. Il motore mai rifatto si è bloccato per il prolungato inutilizzo, l'auto dopo il restauro non è stata più utilizzata; conserviamo ancora le targhe e il libretto, ma l'auto è stata radiata d'ufficio quando il bollo è stato trasformato in tassa di possesso. Come accessori d'epoca monta il copriruota di scorta in lamiera, i frangivento in vetro ai deflettori e il sediletto posteriore che la trasforma in una quattro posti.

Caratteristiche Tecniche
Motore: anteriore ciclo otto, quattro tempi, quattro cilindri. Cilindrata 567 cc. Potenza a 4000 giri 13CV; alimentazione a gravità (senza pompa della benzina) e raffreddamento tramite radiatore. Trasmissione: posteriore, cambio a 4 velocità + retromarcia, terza e quarta sincronizzate Autotelaio: passo 2000 mm, carreggiata anteriore 1110mm, carreggiata posteriore 1080 mm; sospensioni anteriore a ruote indipendenti, molla trasversale a balestra con bracci inclinati e ammortizzatori idraulici; sospensioni posteriori con molle a balestra intera, integrate da ammortizzatori idraulici. Freni: idraulici a tamburo sulle quattro ruote Dimensioni: Lunghezza 3210 mm, Larghezza 1275 mm, peso 540 Kg a vuoto Velocità max 85 Km/h, Consumo medio 6 litri per 100 Km

Per maggiori informazioni consiglio a tutti il libro "Fiat 500 Topolino" della Giorgio Nada Editore o eventualmente consultare il numero 49 Marzo 1992 di Ruoteclassiche.





ANCHE LEI VIVRA'!
Testo e Foto di Paolo Satta
(Alfaemme)




E' una Alfa Romeo 2000 Berlina del 1976, telaio n. 2378573, prodotta il 2 marzo 1976, di uno splendido colore blu pervinca metallizzato AR 357. Si tratta di una seconda serie, motore modello 515. Ha qualche cavallo in meno rispetto alla prima, ma dispone dell'accensione elettronica Bosch e dispone di una eccellente rotondità di marcia. La acquistai nel 1990, come prima vettura storica. Allora la storicità era relativa, in quanto aveva solo 16 anni. Potevo scegliere tra "lei" en un 1750 bianco. Istintivamente scelsi "lei". La usai poi sporadicamente, ma sempre con piacere. Poi mi rubarono la BMW e, in attesa di un'altra vettura da usare quotidianamente, dovetti utilizzarla come muletto da lavoro. In otto mesi quasi 20.000 km, con un unico inconveniente alla pompa della frizione. Olio circa un litro ogni 6/700 km. In quel periodo, inoltre, cominciai a frequentare quella che poi diventò mia moglie. Ma nel frattempo, senza possibilità di ricovero al coperto, la mannaia delle intemperie era calata progressivamente nei suoi lamierati (vedi portiere e cofano posteriore), corrodendoli in maniera preoccupante, ed il tessuto degli interni era collassato definitivamente. Seguirono anni di oblio. Poi, al fine, un bivio: era un dolore vederla carica di ricordi ma morire lentamente. Ormai, è vero, era immersa da un lustro in una letargica pace in luogo chiuso, ma non era tecnicamente possibile resuscitarla effettuando un lavoro affidabile. Optai per una sorta di eutanasia. Decisi di disfarmene. La misi pure all'asta. Meglio una fine orribile che orrori senza fine. Vederla morire poco a poco era insopportabile. Poi…. ecco.. qualcosa mosse l'immensa pietà consolatrice mettendo sulla mia pista una vettura gemella in fase terminale ma in grado di donare gli organi mancanti.. Ratta fu quindi la decisione. Subitanea l'inversione di rotta : TU VIVRAI !!!!. Adesso riposa sempre nella sua magione. Ma il suo risveglio sarà radioso e splendido. Verrà, un giorno, verrà…. Come l'Araba Fenice risorgerà dalle sue ceneri e dominerà l'arena della strada, siccome la sua nobile schiatta la fece e la volle. Grandi si leveranno i lamenti della pletora di pallide sostitute, assurte indegnamente al rango di regine della strada approfittando vilmente della sua vacanza… Tremate !!!. I vostri giorni saranno finiti ed Essa ritornerà a ristabilire il Valore Assoluto.















ERA UNA NOTTE...
Testo e Foto di Alfonso Luigi Maria Masciocchi
(Alfar)




Era una notte buia e tempestosa (inizio epico per auto mitica) Quando nel 1986 il signor Francesco di Brescia decise di ordinare presso la Golden Car una fantastica MASERATI BITURBO Carburatori, il Signor Francesco doveva avere dei gusti precisi, Per mia fortuna, dato che la volle con gli interni in pelle Terra di Siena De Tomaso una rarita' su quella versione inoltre in contrasto (delizioso) con il colore della carrozzeria, Grigio quarzo, Purtroppo nel 1997 il nostro eroe smise definitivamente di guidare il gioiello della casa del tridente a causa di un imprescindibile appuntamento con l'ultima compagna di noi tutti…. (prece) La sorella di Francesco, La Signora Vittoria (bel nome) divenne proprietaria della vettura ma la vendette al Signor Pietro soltanto un anno dopo e…. Qui il mistero si infittisce e comincia una lunga serie di incresciosi eventi. Il Pietro resosi conto che non era proprio un giocattolino la cede a Sergio (iattura) colui che Per noia abbandono' il mio TESSSSSORO (Ops devo smetterla di guardare il Signore degli anelli) presso un carroziere sino al 2002 quando ecco che al volante di una rombante (si fa per dire) Opel Kadet Giunge il mago Carlo, sempre di Brescia, un collezionista di auto d'epoca che possedendo una Biturbo anche lui e vedendo la sorellina usata come scaffale per le tolle di vernice decide di portarla in una segrta e guarirne le ferite (o forse spolparla chissa') Fatto e' che mentre io girovagavo su internet alla ricerca di una Biturbo la ho incontrata…. Sono corso a vederla e….. Non ricordo molto solo che al buio impolveratissima e senza alcuni particolari (ora tornati al loro posto) mi sembro' la cosa piu' bella che avessi mai visto circolare!!!! Naturalmente non circolava affatto poiche' la batteria era staccata ma, una volta riallacciati i contatti…. Parte al primo colpo e il rombo del sei cilindri Maserati riempie l'aria di note profonde la posizione di guida ti fa sentire su una formula uno anche se il popo' e' sprofondato in morbide poltroncine di fior di pelle deliziosamente arricciate, il sacchetto di pelle che copre l'asta della leva del cambio e' stato malamente fissanto strizzando il cordoncino di cuoio sotto il pomolo al posto di essere lasciato chiuso da un morbido fiocco come si dovrebbe (ripristinare quel particolare e' stato costosuccio) Ora, MMMMMmmmmmmmm Che delizia portarla a casa anche se le turbine non giravano a causa di perdite nel circuito, adesso tutto va bene e schiacciando il pedale il sibilo dei due turbocompressori si unisce in modo armonioso al rombo pieno e morbido del motore e la luce che si fa dorata riflettendo sugli interni dona una sacralita' antica al rilucente blasone che spicca sull' orologio analogico ovale al centro della plancia (che prezzi, un terzo del valore vettura…. Per fortuna me lo hanno regalato!!!) Che dire vedrete le foto del restauro e quelle del post…. Appena pronte.

P.S.:La mia e' la prima in basso a sinistra. Per ora e' l'unica foto che ho a disposizione….. Per ora….





AUTOMATIC
Testo e Foto di Pierluigi Tomasi






La mia Gamma Berlina è una rarissima Automatic 2500 I.E. , seconda serie con cambio automatico ed aria condizionata , ovvero una 830 AB4 da 140CV del 1980 con il rarissimo (e purtroppo poco affidabile) cambio Automotive Product. Il suo colore è grigio metallizzato, i suoi interni sono in velluto Blue Navy Zegna (nelle foto salvaguardati da foderine in cotone bianco..). Ritengo che in Italia non ne siano sopravissute piu' di 3 o 4 al massimo anche se in realtà la mia è l'unica di cui si sia attualmente a conoscenza.
Io personalmente ne sono entrato in possesso solo nell'ottobre 2002 , grazie al nipote del suo meticoloso precedente proprietario (Lancista ed Ingegnere della Classe 1913) , ahimè dipartito nel 1997, anno in cui la mia Ammiraglia fu pure radiata dagli eredi che pero' la conservarono molto bene.
I lavori quindi per riportarla a pavoneggiare sulle strade non sono infatti molti (spero..) e il mio obiettivo è di reimmatricolarla entro la fine di settembre 2003.




Con l'acquisto della mia Gamma Berlina ho completato il mio trittico di Lancia primissima anni '80 , le mie favorite : Gamma Berlina S2, Gamma Coupè S2 ed H.P.Executive
.



Pierluigi Tomasi - gamma@ctfree.net





IN ATTESA...
Testo e Foto di Corrado Caruso






Spero nella rottura dell'incantesimo che la faccia tornare a far mostra di sé sulle strade e suscitare le stesse emozioni di più di trent'anni fa.












ANCHE QUESTA IN ATTESA...
Testo e foto di Sergio Fraticelli






La mia MGB del '64: Queste sono le foto della mia macchinina che sta crescendo e prendendo forma giorno per giorno tra le mie mani.



























UN BEL RICORDO DI SCUOLA
Testo e foto di Pierpaolo Berardi (Pierpa)




Mi è stato regalato nel 1995 quando avevo 14 anni dalla vice-preside della scuola di suore dove avevo appena finito di frequentare le medie. Le condizioni non erano ottime e tuttora non lo sono perchè non l'ho ancora toccato ma a dispetto di quello che appare dalle foto la macchina è davvero buona. Non ha ruggine ha pochi Km, unico proprietario e motore che è partiro subito dopo anni che è stata ferma, solo un paio di ammaccature dovute alla guida un po' troppo sportiva di Suor Franca. Insomma ora sono passati un po' di anni, ho fatto il passaggio di proprietà, ho trovato un posto dove tenerle tutte insieme e appena arriveranno un po' di soldi inizierò il restauro. In effetti già anni fa avevo provato a chiedere ma poi mi dissero: "non ti preoccupare, vieni da noi, lo smontiamo completamente, rifacciamo motore carrozzeria e interni, ci dai 10 milioni ed è come nuova, al che mi sono demoralizzato e ho lasciato stare. Poi ho visto che facendo molte cose da soli si risparmia e allora inizierò a smontarla da solo e poi si vedrà.







ERI LI'...
Testo e foto di Mauro di Gennaro




Eri lì, sotto un telo, in quel buio garage, dimenticata da vent'anni. Quando venni a prenderti non conoscevo nemmeno il tuo nome e sembravi davvero la Bella Addormentata. Ti avevano lasciata così com'eri, e ti avevano coperta con quel telo. Ma chi sei, Bella Addormentata? Ti giravo intorno ma non riuscivo a capire cosa celasse quel telo. Cominciai ad accarezzarti i parafanghi e le fiancate, con la stessa sensualità con la quale un uomo sa accarezzare i fianchi di una donna. Forse sei una Dino, pensai ma no, sei troppo piccola.Forse una giapponese, sì, sei una Mazda, quella col birotore. Ma no, non ero convinto, e mi decisi; ora ti tolgo il telo, mia cara, ti spoglio. Prima lentamente, scoprendoti il muso pronunciato e penetrante, poi con un solo colpo di reni, ti feci volare via tutto il telo. Eri lì, finalmente nuda, davanti a me. Un raggio di sole entrò attraverso l'unica finestra del garage e ti illuminò, sottolineando una linea mozzafiato, meravigliosamente personale. Sei una Moretti GS 16 del 1971. Forse l'unica superstite dei 50 esemplari costruiti. Il tempo è stato galantuomo con te. Hai solo qualche fioritura di ruggine, un fanalino rotto, e i paraurti corrosi dall'umidità. Il telo ti ha preservato dai danni del tempo, ma ha anche rovinato irrimediabilmente la tua elegante livrea blu lord. Il contaKm segna 77.000, e tutto lascia pensare che la strada da te percorsa sia proprio solo quella. Lo skai rosso dei tuoi interni è ancora immacolato, il motore 1600 gira rotondo senza perdere un colpo, e la sua sonorità non nasconde i 100 cavalli che scalpitano desiderosi di far mangiare la polvere a più blasonate sportive. Più ti guardo e più mi piaci. Mi hai conquistato, bella addormentata, e voglio portarti a cena fuori, fra qualche mese. E' venuto il momento di farti bella per me, mia "Moretta".


















ALESSANDRO
D'ALESSANDRO
© 2002