FIAT 600 D
Testo e foto di Mauro di Gennaro





Questa e' la storia della mia 600, da lei stessa dettatami...L'ho fatta restaurare nel 1989, quando non era ancora una auto d'epoca, e ne fu pubblicata una foto anche su Ruoteclassiche n 32 del settembre 1990 (pag.8).

Mauro di Gennaro

Sono una Fiat 600 D e voglio raccontarvi la mia storia. Da quando naqui, nel 1963, ne ho passate veramente tante: figuratevi che ho perso addirittura il conto di quanti padroni ho avuto. Ricordo che uno di essi voleva farmi diventare una macchina sportiva, e mi cambiò carburatore, filtro dell'aria e testata, facendomi insomma più danni che altro. Finii poi in mano ad una signora che voleva imparare a guidare: i miei esili fianchi si costellarono di botte e graffi e ad ogni manovra di parcheggio ci rimettevo dolorosamente un fanalino. Un altro mi comprò come "terza macchina", ma mi faceva camminare senz'acqua e senza olio e non aveva alcun riguardo per me, e mi lasciava perfino coi vetri aperti: il pavimento mi si forò per la ruggine e la tappezzeria ammuffì. Ero ridotta in condizioni pietose. Un giorno gli sentii dire: "Prima che scada l'assicurazione, andremo a buttare questo vecchio catorcio". Ne soffrii immensamente; mi abbandonarono in un cortile e così rimasi mesi e mesi ad attendere il mio triste destino. Non ritenevo di poter avere speranze di salvezza. A chi poteva interessare una comunissima vecchia 600 e per giunta in quelle condizioni? Ma, qualche giorno prima che scadesse l'assicurazione, accadde un miracolo: un tale passò, mi vide, mi girò intorno, rintracciò il mio proprietario e, nello stupore generale, avviò le pratiche per un ennesimo passaggio di proprietà. Ci risiamo, mi dissi, la mia agonia si allunga: mi metteranno in condizioni di poter camminare qualche altro mese e poi mi butteranno via. Invece questo nuovo padrone era stranamente gentile e premuroso con me, come forse nessuno lo era stato in precedenza. Gli sentii dire che mi aveva comprato perchè gli ricordavo la 600 che sua madre, nel 1970, aveva venduto quando lui era bambino. Mi smontò completamente fino all'ultima vite, e si mise alla ricerca di tutti quei particolari che mi mancavano o che erano irrecuperabili, documentandosi con la sua collezione di "Quattroruote". Si dava un gran da fare per me, il mio nuovo padrone! Mi dedicava intere nottate: a volte ho sentito addirittura litigare con la moglie per colpa mia. Alla fine mi ha affidato ad un suo amico, esperto carrozziere e meccanico, affinchè io potessi tornare bella come un tempo. Ti mando una mia recente foto: immodestamente vi dico che non mi sono mai sentita così bella, ma soprattutto non mi sono mai sentita così amata. Figuratevi che il mio nuovo padrone non mi porta mai nel traffico e, se piove, non mi fa uscire. Sono ormai più di dieci anni che appartengo al mio attuale padrone e mi sento tornata a nuova vita; ovunque vada sono osservata e ammirata con tenerezza, specie dai meno giovani: chi infatti non ha qualche episodio della propria vita legato ad una piccola e simpatica 600 come me?

Fiat 600 D
NA 643645





















ALESSANDRO
D'ALESSANDRO
© 2002