FIAT AR 59
Testo e foto di Marco Bertagnini
(nick name Felix)








La storia della CAMPAGNOLA è ormai nota, come i motivi e gli scopi per i quali venne progettata e costruita e altrettanto nota è l'acerrima rivalità con la sorellastra Alfa "Matta". Storia sicuramente sconosciuta a tutti, eccetto coloro che mi conoscono in prima persona, è invece quella della mia AR 59; raccontarla in poche righe sarà difficile, ma ci proverò. La nostra storia ha inizio nel 1984-avevo solo 7 anni- quando mio padre decise di comperarla per sostituire una AR 51, andata di distrutta in un incendio, che veniva utilizzata per raggiungere un podere sperduto nell'appennino Tosco-Ligure. Il dispiacere per la perdita di quel "trattore", come la definisce ancora oggi mia madre, fu grande, anche perché mio padre pensava che trovarne una degna sostituta sarebbe stato difficile. Visto però l'ottimo ricordo che lasciò di lei, egli decise di provare ad insistere con i fuoristrada di casa FIAT, e fu così che decise di comperare la AR 59- di cui sto raccontando- da un restauratore di Parma, il quale si occupò di rimetterla un po' in sesto e di reimmatricolarla come vettura civile. Passano gli anni, e passa di mano anche il podere e così la AR 59 si ritrova disoccupata e pertanto abbandonata alle intemperie e alla stupidità di giovani teppisti. Avevo 14 anni, quando mi assalì la curiosità di capire cosa c'era dentro quella scatola di "ferraccio" sporca di grasso, impastato con fango, sabbia, fogliame...e chi più ne ha ,più ne metta. Ed è così che mi sono avvicinato al restauro di quel "rottame",(che da qualche tempo i miei pensavano di disfarsene), un po' per volta, piano piano...per trasformarla nella vecchia signora che oggi mi accompagna al mare in estate, in montagna in inverno, ovunque tutti i giorni, senza limiti di distanza, di tipi di fondo stradale e di condizioni atmosferiche...alla faccia di quelli che oggi chiamano fuoristrada.








Caratteristiche tecniche:
Vettura tipo torpedo con sportelli apribili a 180° e parabrezza reclinabile.
Possibilità di chiusura mediante telo impermeabile sorretto da centine reclinabili posteriormente.
Numero totale di posti 6: 2 anteriori + 4 posteriori.
Peso vettura a pieno carico: 1900 Kg (circa)
Anno di costruzione : 1969
Telaio a doppio longherone a X con rinforzi trasversali
Motore Cilindrata: 1901 cc n° cilindri: 4 in linea Alimentazione: pompa a membrana Weber e carburatore Solex 32-30
Distribuzione: 8 valvole azionate da aste e bilancieri
Impianto di raffreddamento acqua: pompa centrifuga, radiatore ,valvola termostatica Impianto di raffreddamento olio: pompa di lubrificazione, radiatore, valvola termostatica Impianto elettrico (schermato) 24 V, 2 batterie da 12 V
Ricarica: dinamo potenza 600 W (immergibile) Magneti Marelli
Accensione: a spinterogeno centrifugo (immergibile) Magneti Marelli, candele schermate (immergibili) Magneti Marelli
Impianto di illuminazione: normale e proiettori oscurati.
Trasmissione
Trazione posteriore (per la marcia normale) Trazione anteriore inseribile (da fermo) Cambio: a quattro marce + retromarcia (I non sincronizzata)
Riduttore: in uscita dal cambio (con rapporto di trasmissione circa 0.5 inseribile da fermo) Bloccaggio differenziale:posteriore al 100%
Sospensioni
Anteriori: a ruote indipendenti con molle elicoidali e ammortizzatori idraulici Posteriori: a ponte rigido con molle a balestra e ammortizzatori idraulici
Impianto frenante
Circuito sdoppiato 4 tamburi azionati mediante cilindretti-pompa idraulica Prestazioni
Potenza max: 63 CV Velocità max 116 Km/h Pendenza max superabile: 90% Altezza min da suolo: 23 cm Altezza di guado max: 83 cm Dotazione normale
impianto di riscaldamento, pala, gravina, gancio traino, doppia spina multipolare per traino carrello appendice
Dotazione speciale 2 ganci + paraurti per aviolancio




















ALESSANDRO
D'ALESSANDRO
© 2002