JAGUAR XJ6
Testo e foto di Giancarlo Nolli









L'esemplare in mio possesso e' un modello della primissima serie, come testimoniato, ad esempio, dalle cornici cromate degli strumenti interni. Motore 4200 cc 5 cilindri in linea doppio albero in testa, doppio carburatore, cambio automatico 3 rapporti. E' stata immatricolata nel novembre del 1969, quando un signore di Torino l'acquisto' dall'allora importatore Bepi Koelliker. La targhetta "rodaggio" sul lunotto e' ancora presente. Fu venduta nel 1972 ad un concittadino che nel 98 la cedette ad una concessionaria, piu' precisamente uno showroom che la utilizzo' per esposizione. La trovai grazie ad un annuncio del signore che da questi la rilevo'. Quando la vidi, veniva utilizzata per brevi tratti, + che altro per "figura". I piccoli interventi necessari, scomparivano alla bonta' della "base": il contakm era rotto, ma gli 80k km segnati non erano distanti dalla verita', gli interni erano assolutamente ottimi, i tappetini della zona posteriore erano intonsi. L'imperiale era staccato, ma e' un difetto frequente. E' montata una radio Voxon stereo 8 (purtroppo non ha l'FM, ma mi sono procurato una bella scorta di cassettoni J) Nel baule (con i rivestimenti praticamente nuovi) trovavo la trousse di attrezzi originali, il crick ed una lamiera assolutamente sana. Gli unici interventi hanno riguardato il ripristino dell'impianto frenante, il rifacimento della pompa dell'acqua, cambio di tutti i liquidi e candele e la sostituzione delle gomme. Inoltre, come accennato, ho revisionato il contakm, ritappezzato il cielo e dato una bella lucidata alla carrozzeria, che presentava anche un parafango ammaccato dall'imperizia del precedente proprietario, sottomesso da tutta quella cavalleria al posteriore e dalla strada bagnata. Nel maggio del 2000 l'ho presentata alla sessione di immatricolazione ASI, alla quale e' stata promossa a pieni voti e dotata di una bella targa dorata che fa bella mostra di se' al posteriore. La uso per raduni e tutte le volte che posso, per una gitarella o per il semplice piacere di guida. Il motore tira meravigliosamente (sul libretto sono riportati 245 cv, in effetti ottimistico ma non troppo distante dalla realtà) e la comodità e' Jaguar a tutti gli effetti.








Iniziai ad interessarmi di Jaguar da quando mi innamorai della E-Type leggendo da ragazzo i fumetti di Diabolik. Mi documentai accuratamente sull'auto ed in breve sulla storia della casa e le altre auto, diventando così un "consulente" per chi si avvicina ad un'auto di Coventry.. La E -Type dei miei sogni era ed e' tuttora al di fuori della mia portata, ma spero un giorno di coronare il mio sogno. Ed e' l'unico motivo per cui mi separerei della mia XJ6, che non e' comunque stato un ripiego, ma la realizzazione del sogno di avere un gattone in garage, a detta di molti, l'ultima vera Jaguar costruita. La XJ6 e' una macchina che, complice la longevità costruttiva e la linea che la fa apparire moderna, non dimostra i suoi anni, forse e' per questo che e' stata per anni sottovalutata e solo ora comincia ad avere gli onori che merita. In Italia non esiste nulla di specifico, sto pensando di costituire un club dei possessori della serie XJ. Chi volesse contribuire o semplicemente scambiare opinioni o informazioni e' ben accetto!
jaguar_xj_club@libero.it.







IMPERDIBILI SU AMAZON!






















ALESSANDRO
D'ALESSANDRO
© 2023